La corretta alimentazione dei nostri piccoli amici è importantissima nei primi 2 mesi di vita, perché devono ricevere tutte le sostanze di cui hanno bisogno per una crescita sana ed equilibrata.
Nelle prime ore di vita i neonati assumono dalla loro mamma il colostro che contiene in particolare un alto tenore di proteine, grasso e immunoglobuline. Quest’ultime vengono assorbite facilmente dall’intestino nelle prime 12 ore di vita fornendo così le difese immunitarie capaci di proteggerli da pericolose infezioni.
E’ necessario controllare che ciascun cucciolo riceva una quantità sufficiente di latte materno: i campanelli d’allarme saranno un pianto continuo, agitazione o estrema inattività e una mancata crescita corporea. L’integrazione del latte materno con latte artificiale, in questo particolare periodo, può rendersi necessaria solo in caso di cucciolate particolarmente numerose.
A partire dalla 3°- 4° settimana di vita, l’apparato digerente dei cuccioli diventa meno adatto a digerire il latte e invece pronto ad accettare nuovi alimenti; il contemporaneo aumento del loro fabbisogno giornaliero determina l’inizio dello svezzamento.
Come possiamo affrontare lo svezzamento?
a 3 settimane d’età ( 4 settimane nelle razze di cane di taglia molto piccola) deve cominciare il graduale passaggio dal latte materno al cibo solido per prepararli così allo svezzamento vero e proprio;
convincete cagnolini e gattini a compiere questo passo creando una miscela di cibo per cuccioli (esistono appositi prodotti in commercio sia secchi che umidi) con l’aggiunta di acqua o latte artificiale tiepidi che gli offrirete in aggiunta alle poppate;
utilizzate una ciotola poco profonda per aiutarli nella prensione dell’alimento, permettendo l'accesso al cibo fresco più volte al giorno (circa 6 volte al dì );
se sembrano poco convinti potete strofinare un po’ di cibo sulle labbra per far loro sentire che la nuova pappa non è poi così male;
quando questa miscela semisolida viene accettata dovrete ridurre gradualmente la componente liquida fino a somministrargli solo cibo solido eliminando così le poppate e ridurre i pasti a 4 volte al giorno.
Siamo così arrivati alla 7°-8° settimana d’età, in cui lo svezzamento deve essere completo e il nostro piccolo amico è totalmente autosufficiente dal punto di vista alimentare!
Ai cagnolini svezzati è bene dare il cibo 3 volte al giorno a intervalli regolari e a orari fissi mentre ai gattini è preferibile offrire tutto il cibo che sono in grado di consumare e lasciarlo a disposizione poiché, essendo per natura meno voraci del cane, tendono a fare piccoli pasti più volte al giorno. Ricordate inoltre che, a differenza dei bambini, i cuccioli di cane sono di taglie diverse e crescono con ritmi e tempi diversi, questo è da considerare quando deciderete il menù del vostro amico a quattro zampe che sta crescendo con voi! L'alimento per cuccioli svezzati, quindi, deve essere scelto con cura per essere adatto alle loro esigenze: da questo momento in poi i nostri amici hanno bisogno di tanta energia per correre e giocare, ma anche delle giuste sostanze per crescere in modo adeguato ed armonioso e diventare cani e gatti adulti sani e robusti.
Come alimentare un cucciolo orfano?
Se i piccoli sono MOLTO piccoli (da 0 a 3 settimane di vita) è necessario gestirli con cura come farebbe la loro mamma. La fase più delicata è infatti il periodo pre-svezzamento, poiché hanno bisogno di sostanze nutritive adeguate per la crescita e per il rafforzamento del loro sistema immunitario.
La prima cosa da fare è nutrire artificialmente i cagnolini o i gattini con un latte appositamente realizzato per soddisfare i loro fabbisogni. Esistono fortunatamente delle formulazioni in commercio (solitamente in polvere da ricostituire) che sono simili al latte materno e possono essere somministrate dalla nascita fino a 3-4 settimane d'età.
Per le prime 3 settimane di vita la formulazione deve essere riscaldata prima di ciascun pasto, cominciando da 8 volte al giorno, ogni 3 ore circa, per poi diradarli andando avanti con le settimane fino ad arrivare allo svezzamento che sarà uguale a quello di cuccioli cresciuti con la mamma.
Consigli utili per l'utilizzo del “latte ricostituito”:
preparare ogni volta solo la quantità sufficiente per il pasto;
scaldare il latte prima della somministrazione ed utilizzare un biberon per piccoli animali;
posizionare il cucciolo in posizione prona cioè appoggiato sulla pancia, nella stessa posizione che assumerebbe se succhiasse il latte dalle mammelle della mamma. La testa deve essere eretta ed il collo steso.
Ovviamente cuccioli e gattini orfani, oltre alla nutrizione adeguata, necessitano di molte altre cure, bisogna quindi informarsi bene per diventare una buona balia! •
a cura dott. ssa Giulia Colaneri
veterinario