Quando l’amore di coppia finisce, la famiglia resta. Come riuscirci per dare il meglio ai figli?

La separazione cambia la coppia, non l’amore per i figli. Scopri come restare genitori presenti e creare un nuovo equilibrio affettivo.

Quando l’amore tra due adulti finisce, la famiglia non scompare: cambia forma.
E se è vero che la separazione è una delle esperienze più dolorose della vita, è altrettanto vero che può diventare un momento di profonda crescita — per i genitori e per i figli.
I bambini, infatti, non hanno bisogno di genitori perfetti, ma di adulti che sanno proteggere la loro stabilità emotiva anche in mezzo alla tempesta.

Questo contenuto? È Certificato!

Se sto scrivendo qui, sul blog e sulla rivista etica per Genitori, è perché l’Ente italiano “Bambini & Genitori”, la prima Community NOprofit nel panorama educativo nazionale, ha certificato l’etica di quello che stai leggendo.

Grazie al suo Comitato Scientifico, che vede nomi autorevoli come Paolo Crepet, Maria Rita Parsi, Alberto Pellai e Daniele Novara veri luminari sull’educazione genitoriale; ha ritenuto che questi contenuti seguano le linee-guida educative del terzo millennio, siano pedagogicamente corretti e propedeutici allo sviluppo degli adulti di domani, quindi buon proseguimento!

I figli percepiscono tutto: l’importanza della trasparenza

La prima cosa da ricordare è che i figli percepiscono tutto. Anche se non comprendono le parole, colgono i toni, gli sguardi, i silenzi. Per questo, la trasparenza è fondamentale: non si tratta di raccontare ogni dettaglio, ma di dare un nome a ciò che sta accadendo.

Come un capitano che guida la nave in acque agitate, il genitore deve comunicare con calma e chiarezza la rotta. Se il capitano tace, l’equipaggio si spaventa.
Se invece spiega, anche la tempesta fa meno paura.

Validare le emozioni dei figli

E poi c’è la validazione emotiva: permettere al bambino di sentire quello che sente.

Tristezza, rabbia, paura, confusione… Ogni emozione ha diritto di esistere.

Evitiamo frasi come “non piangere” o “non è niente”.

Meglio dire: “Capisco che ti manchi, anche per me è difficile, ma ce la faremo insieme.”

Linee guida concrete per accompagnarli con rispetto e sicurezza

• Rassicura tuo figlio che non è colpa sua

Molti bambini, soprattutto i più piccoli, pensano di essere la causa della separazione o di poter “aggiustare” la coppia. Dirglielo esplicitamente (“non dipende da te se mamma e papà non vivono più insieme”) scioglie il senso di colpa, lo libera dall’idea di dover fare il “bravo” per tenervi uniti e gli restituisce la cosa più importante: la sicurezza di essere amato da entrambi, comunque.

• Non parlare male dell’altro genitore

Parlare male dell’ex davanti al figlio lo mette in mezzo, lo fa sentire diviso e spesso lo porta a prendere il ruolo di “pacificatore”, un ruolo troppo grande per la sua età.

Qui torna l’immagine della nave. Se il bambino vede che i due “capitani” (figure di riferimento) si sminuiscono o si boicottano, per lui è come vedere due persone al timone che tirano la barra in direzioni opposte. Risultato? La nave non va più dritta e chi è a bordo ha paura..
I figli hanno bisogno di sapere che i comandanti restano adulti affidabili, che si rispettano e che non useranno mai l’equipaggio per farsi la guerra.

• Mantieni le routine

In un periodo in cui cambia tutto, la prevedibilità diventa ancora più importante. Stesse abitudini, stessi rituali, stessi orari: sono ancore emotive che danno continuità e tranquillità.

• Crea squadra anche da separati

“Separati” parla della relazione di coppia, “genitori” parla di una relazione che continua.

La co-genitorialità dopo la separazione significa prendere decisioni educative condivise (scuola, salute, regole base).Essere entrambi presenti nelle occasioni importanti (una recita, una partita) comunica al bambino che sarete sempre uniti nel sostenerlo.

Una delle lezioni di maturità più grandi che potrà ricevere.

• Accogli le nuove configurazioni familiari

Se arrivano nuovi partner o fratelli “acquisiti”, prima si rassicura il legame originario (“mamma e papà restano i tuoi genitori”), poi si introduce il nuovo.

Un bambino che si sente al sicuro con le sue radici è più disponibile ad allargare il cuore.

Favorire l’autostima dei figli per aiutarli a superare i cambiamenti con serenità, scopri come: Sei un genitore “self-esteem”? Scopri i 4 pilastri che sorreggono l’autostima dei tuoi figli

• Cerca supporto se serve

Un mediatore familiare, uno psicologo, un terapeuta possono essere alleati preziosi.

Non è debolezza, ma responsabilità: prendersi cura di sé per poter essere una base sicura anche per i propri figli.

La separazione come occasione di crescita

La separazione non deve lasciare solo ferite.
Può diventare una palestra di resilienza, dove un bambino impara che l’amore può cambiare forma, non scomparire. Perché essere “separati ma genitori” significa proprio questo:
non smettere mai di costruire amore, anche quando l’amore cambia casa.

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