Quando a scuola ti fanno sentire diverso…

Proviamo a metterci nei panni di un bambino con DSA (Disturbo Specifico Apprendimento). Proviamo a capire cosa sente dentro di sé, quale sforzo compie, quali difficoltà vive...

E se cerchiamo di comprenderlo... possiamo allora aiutarlo a trasformare il suo dolore di oggi in un punto di forza per il suo domani.

"Quando in una intera classe hai l'impressione che sei l'unico a non capire... Quando ti accorgi che tu, e sempre tu, sei quello che alle cose non ci arriva... Quando i tuoi compagni ti guardano perché non capiscono le tue incertezze e i tuoi dubbi... Quando sei tu sempre l'ultimo che comincia e l'ultimo che finisce senza aver mai completato il lavoro... Quando tu la mattina apri gli occhi e pensi "anche oggi… NO!!!" con un nodo in gola... Quando la mamma ti deve buttare giù dal letto a suon di minacce anche fisiche... Quando entri in classe e ti siedi con la sensazione di non essere nel posto giusto, ogni santo giorno… Quando la speranza che domani possa essere diverso da oggi si affievolisce... Quando la speranza che anche a te dicano "ma che bravo che sei, hai preso 8!!" muore ogni giorno... Quando hai quella sensazione di chiusura allo stomaco ogni volta che devi aprire lo zaino per fare i compiti perché sai che tanto capirai quasi niente... Quando provi a star dietro alla spiegazione dell'insegnante ma ti ritrovi con la testa a mille chilometri da dove sei fisicamente e non ti sei reso nemmeno conto di come ci sei arrivato... Quando tra i tanti docenti ne hai trovato uno solo che ti incanta, che ti guarda mentre spiega, che si accorge che esisti, che ti tiene "legato" alla lezione, pensi "mi sa che era una cosa proprio facile se l'ho capita anche io" e ti guardi intorno per sincerarti che tu non sia l'unico ad aver capito... Quando tutto questo lo vivi sulla tua pelle, giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, sfido chiunque a rimanere in una scuola che ti fa sentire così "diverso", cosi "disadattato", così "strano", così "asino"...

Queste sofferenze fai fatica ad eliminarle dalla tua vita in maniera definitiva, dalla vita quotidiana che sia personale e/o sociale... fino a quando sei adulto... ed un po' di quel dolore rimane sempre in te e in ogni cosa che vivi. Bisogna imparare a fare di questo dolore una cosa positiva... per te e per gli altri. Solo così riesci ad accettarlo e a pensare che tutto abbia avuto un senso... •

a cura dott.ssa Lucia Fusco
logopedista