Anche lo sport può fare male… quando? come prevenire?

L’attività sportiva è importante fin dalla più tenera età per migliorare coordinazione e motricità ed evitare il sovrappeso. 

È innegabilmente vero che lo sport apporta benefici di tipo muscolo-scheletrico, psicologico, neurologico, endocrino, immunitario e cardiocircolatorio, che si traducono in migliore capacità di concentrazione, di apprendimento, un migliore sviluppo fisico, meno malattie ed un maggiore senso di tranquillità e serenità.

Chi pratica sport dall’infanzia si trova spesso, durante l’adolescenza, a far fronte a un impegno importante, a volte giornaliero, che richiede carichi fisici gravosi, aggiunti a un maggiore numero di ore di studio e impegno scolastico. Il corpo è quindi molto sollecitato. Se i carichi di lavoro durante la fase dello sviluppo sono eccessivi o sbagliati per l’età, ne risente tutto l’apparato muscolo-scheletrico dell’atleta.

Una perdita della mobilità di articolazioni, muscoli, legamenti e organi interni crea uno squilibrio che può andare dalla semplice contrattura fino al dolore cronico. Problematiche che sono in grado di smorzare il piacere del movimento e alterare la qualità della prestazione.

L’intervento manuale osteopatico agisce a livello globale su tutti i sistemi corporei migliorando la mobilità ed elasticità delle articolazioni nonché la forza muscolare e la capacità respiratoria attraverso l’eliminazione di disfunzioni che influiscono negativamente sull’armonico funzionamento del corpo. Se è vero che prevenire è meglio che curare, anche in questo caso controlli regolari per seguire il bambino nel suo sviluppo si rivelano molto utili, soprattutto in caso di attività intensa.

Sono consigliati due controlli posturali all’anno, che valuteranno l’aspetto occlusale, visivo e podalico correggendo gli squilibri presenti e se necessario verrà impostato un piano di lavoro specifico.

In caso di infortunio, il terapista accelera il recupero dell’atleta affrontando problematiche muscolo-tendinee e legamentose o di tipo viscerale. In alcuni casi, come la rottura di un menisco o del legamento crociato anteriore del ginocchio, interviene secondariamente al chirurgo per prevenire complicazioni o squilibri posturali.

E’ inoltre possibile eseguire sedute di liberazione fasciale e muscolo-scheletrica pre-gara per favorire la libertà articolare e sedute post-gara, che agiranno sul sistema fasciale per favorire il recupero. 

a cura dott. Giovanni Caputo
Fisioterapista – Terapista Manuale Osteopatico