Il nostro ruolo di genitori è cruciale nel far apprendere ai bambini un modus vivendi per crescerli sani e ottimisti…
Possiamo renderci parte attiva nel trasmettere le lenti percettive più utili ad allargargli gli orizzonti (oltre alle spalle) e ad affrontare con fiducia ogni avversità.
Questo non significa che non riceveranno mai pugni in faccia o che non falliranno mai.
Ma significa che, se coltiveranno quotidianamente l’autonomia, la curiosità, la tenacia e il coraggio, saranno certamente più propensi ad affrontare le avversità e a trasformarle in opportunità preziose.
Non hai tempo di leggere? Ascolta!
Se in famiglia viviamo i fallimenti come qualcosa destinato a durare per sempre e in grado di contaminare ogni area della nostra vita; con tutta probabilità nostro figlio imparerà la rassegnazione e l’impotenza, ovvero si convincerà che nel mare in tempesta non vale nemmeno la pena provare ad afferrare il timone e cambiare la rotta perché si sentirà già sconfitto in partenza.
Un altro modo quasi certo per fallire nel crescere piccoli sani ottimisti è quello di farci osservare mentre critichiamo gli altri a livello personale e non riferendoci all’azione specifica che ci infastidisce o ferisce.
La nostra esperienza professionale ci ha consentito di individuare 6 modi particolarmente utili per crescere bambini sani ottimisti:
1 - Il ventaglio di possibilità
Consiste nell’aiutare il bambino a trovare almeno tre possibili modi per risolvere ogni tipo di difficoltà che si trova ad affrontare. Che si tratti di un gioco rotto, di un brutto voto, di un litigio con un amico, di uno sgarbo subito dalla sorella, allenarlo ad individuare (almeno) tre possibili soluzioni significa flessibilizzare il suo pensiero e sviluppare nuove risorse che lo faranno sentire più “armato” e competente nelle sfide successive.
2 - Dai il meglio di te
Il sano ottimismo è fortemente correlato all’autonomia, alla fiducia in se stessi e allo spirito critico. Queste abilità si conquistano concentrandosi sul dare sempre il meglio di sé durante l’esperienza (o la performance) in corso, non confrontandosi con gli altri o focalizzandosi esclusivamente sul risultato. Se, ogni volta, si dà o si fa il meglio che si può, i risultati non tarderanno ad arrivare. Viceversa, se si crede che i risultati siano l’unica cosa importante, si accumuleranno frustrazioni e si svilupperà la tendenza a rinunciare qualora le aspettative siano disattese.
3 - Palestra delle scelte
Chiedere ai bambini, fin da piccoli, di scegliere tra un paio di opzioni rafforza in loro il senso di responsabilità che, a mano a mano che cresceranno, si tramuterà nella sensazione di avere le redini della loro vita. Può sembrare banale, ma una palestra delle scelte alla portata del bambino è un potente antidoto alla procrastinazione e all’indecisione.
4 - Focus sui comportamenti funzionali
Spesso noi genitori mettiamo l’accento sui capricci, sugli errori, sulle intemperanze dei bambini, dimenticando che questo è il miglior modo per rafforzare tali atteggiamenti proprio perché gli diamo molta attenzione. Al contrario, il focus sull’impegno, sulla curiosità, sulla gentilezza, sul coraggio e sulla gratitudine si rivela molto più utile a crescere bambini sani ottimisti perché verranno rafforzati comportamenti che nutrono la sicurezza personale e la fiducia in senso allargato.
5 - Il re buon umore
Per trasmettere buon umore, occorre essere di buon umore. Con i bambini non possiamo fingere perché loro si accorgono di ogni incoerenza e, oltre a non credere alla finzione, si confondono e destabilizzano. L’umorismo, l’autoironia, gli scherzi, i sorrisi complici, il gioco, abbinati all’autentico coinvolgimento emotivo, sono gli ingredienti più preziosi di un amore così appagante da riempire la vita di fiducia e di speranza (non illusorie).
6 - Abbasso le critiche e i pettegolezzi
Le critiche sterili e i pettegolezzi ci avvelenano e tolgono spessore alla nostra essenza. Con i bambini si può parlare di chiunque, per aiutarli a rispettare la diversità da ogni punto di vista e per consentirgli di ammorbidire le loro credenze in divenire. Se poi fosse il germe dell’invidia a infastidire le sue viscere, allora varrà la pena supportare il bambino nello studio dell’invidiato, affinché possa mettere a fuoco le qualità che desidererebbe possedere. Il passo successivo sarà poi aiutarlo ad acquisirle, ma col suo stile personale.
Per concludere, ricordate sempre che nessuno può chiedervi di snaturarvi o di diventare chi non siete… ma anche ai più fervidi pessimisti suggeriamo di lasciarsi contaminare dalla fiducia e dalla speranza, perché come scrive Albert Einstein: “è meglio essere ottimisti ed avere torto piuttosto che pessimisti ed avere ragione”.
LARA VENTISETTE
psicologa, psicoterapeuta
ALESSANDRO PASELLI
executive e business coach
Contatti: laraventisette.com - alessandropaselli.it
TI È PIACIUTO? Allora, seguici: ti rafforzi!
Vai su Instagram, lascia un 🧡 e partecipa alla Community Etica per famiglie di "Bambini e Genitori" che semplifica il tuo educare.
L'HAI TROVATO UTILE? CONDIVIDILO! 👇 USA I PULSANTI QUI SOTTO