Nativi digitali e scuola: cosa è meglio per le famiglie?

Noi genitori siamo impegnati al lavoro tutto l’anno, senza soluzione di continuità. Ci è utile che i nostri figli stiano a casa  per 3 mesi interi in estate o sarebbe meglio piccole pause durante l’anno?

Questo annoso dibattito ha ripreso il suo vigore fra le Istituzioni, dopo l’esperienza dei centri estivi appena conclusi. Come Associazione Nazionale Comuni Italiani, abbiamo chiesto il parere di alcuni Assessori alla Scuola che si fanno portavoce delle famiglie del loro territorio… ecco cosa ci hanno risposto.

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Purtroppo anche quest’anno, il calendario scolastico non comprende ancora i nidi e i servizi educativi da 0 a 3 anni e comunque risulta troppo rigido e troppo corto per le famiglie, rendendo necessari interventi integrativi di tipo extrascolastico da parte dei Comuni nel mese di giugno e nella prima metà del mese di settembre.

Ma per la prossima estate c’è una novità che viene dal Ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara che propone di tenere le scuole primarie e secondarie aperte anche d’estate, su base volontaria. Ecco l’approfondimento: https://www.orizzontescuola.it/valditara-prepara-un-piano-estate-le-scuole-dovranno-restare-aperte-tutto-lanno-pronto-1-miliardo/

Questa proposta è stata valutata positivamente da Anci Nazionale perché può essere l’opportunità per dare forma a strutture scolastiche aperte a programmi estivi e formativi per i bambini e bambine che, in molti Comuni sono già attive da tempo.

Necessario per i Comuni aprire un confronto diretto con il ministero, per strutturare un sistema integrato ed efficiente con le risorse da mettere in campo.

“L’idea di tenere le scuole aperte d’estate consente non solo di contrastare il cosiddetto ‘summer learning loss’ ma di offrire occasioni di apprendimento ed esperienze formative che utilizzano molteplici codici e linguaggi e l’opportunità di utilizzare le risorse del territorio e della città intesa come spazio educativo a tutto tondo”.

E’ il pensiero di Maura Striano, assessore del Comune di Napoli. “Fondamentale un ripensamento del calendario scolastico – afferma Striano – tenendo conto della possibilità di inserire brevi visite di scambio in altre realtà territoriali, viaggi di istruzione e attività residenziali presso strutture territoriali che possano accogliere gruppi e comunità”.  

L'immagine è composta da tanti cerchi luminosi di differenti colori che si fondono fra loro e rappresenta idealmente l'unione e il sostegno della Community Etica di Bambini e Genitori

“E’ assolutamente positivo che si apra il dibattito sulle scuole aperte d’estate che al momento è ancora sulle spalle delle municipalità e delle famiglie. Quindi accogliamo con favore questa apertura, che peraltro raccoglie le sollecitazioni che da tempo arrivano dai Comuni; Anci farà la sua parte”.  E’ il commento di Daniele Ara, assessore del Comune di Bologna, che sottolinea la necessità di pensare ai centri estivi come un supporto di welfare familiare ma anche come momento di integrazione, formazione e socializzazione.

“E’ un’opportunità di crescita e di arricchimento – afferma – ma bisogna che il Paese ne discuta, che ci sia una regia, finanziamenti, idee, e che si vada verso un sistema integrato che coinvolga scuole, Ministero, Comuni, Terzo settore e Regioni che fanno i calendari scolastici e che devono essere rimodulati”.

Per l’assessore del Comune di Bergamo Loredana Poli “se l’obiettivo è quello di dare risposte sia ai bisogni educativi dei bambini e dei ragazzi sia a quelli relativi la conciliazione dei tempi di vita e lavoro delle famiglie, sarebbe meglio ripensare il calendario scolastico nel suo insieme con una idea europea di vacanze più spezzettate durante l’anno, evitando l’interruzione lunga dell’estate che ha una ripercussione sia sugli apprendimenti dei bambini e dei ragazzi sia delle famiglie che devono cercare soluzioni impegnative”.

Infine, secondo l’assessore del Comune di Bari, Paola Romano è necessario sostenere le famiglie e fornire al contempo ai ragazzi attività ludico educative, dando anche la giusta centralità all’insegnamento e al ruolo degli insegnanti. Di fatto nel nostro Comune siamo attivi da anni su questo versante per consentire anche ai bambini che per ragioni squisitamente economiche non possono permettersi vacanze o campi estivi a pagamento, di fruire di un servizio di intrattenimento e formativo. Quindi siamo assolutamente favorevoli alla proposta ma serve un confronto ragionato”.

GABRIELE VENTURA 
Referente Tecnico Anci E.R.
per i servizi educativi e scolastici

Contatti: tel. 338.253.60.85 - ventura.gabriele@libero.it


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