Perchè è così importante la danza per i bambini? perchè è coinvolgimento totale: corpo, cuore e spirito

Danzare per i bambini può essere importante tanto quanto il voler parlare ed è necessario che i genitori siano sempre in ascolto riguardo a tale richiesta, poiché la Danza è una delle rare attività in cui il bambino si trova totalmente impegnato: corpo, cuore e spirito.

A settembre, infatti, con la ripresa delle scuole, si ripresenta ai genitori l’importanza della scelta dell’attività pomeridiana che coinvolge il bambino e lo aiuta a dare voce alle sue passioni. Proviamo quindi ad ascoltare i nostri figli, cercando di capire se si tratta di un banale capriccio o di una reale volontà di immergersi in una disciplina artistica come la danza che coinvolge a 360° grandi e piccini.

Perché scegliere la danza? Capita, in modo puro e spontaneo, che il bambino veda il movimento come un magico mezzo di comunicazione e di espressione alternativo alla parola; ed ecco che appena sente la musica non resiste al richiamo del ritmo e si lascia andare, ballando con passi di danza che sembrano solo apparentemente scomposti.

Questo accade perché, liberi da sovrastrutture sociali e culturali, i bambini possiedono un’innata capacità di organizzare il loro corpo nel movimento e vantano una libertà creativa che può essere sviluppata e ampliata grazie alla danza.

Che cos’è la danza? Non è altro che una manifestazione dell’energia vitale che si esprime attraverso il corpo ed è pertanto bella sia da fare sia da osservare. La danza ha un linguaggio del tutto speciale, ci parla di cose dette ”tra le righe”, che a volte non si riesce a esprimere con le parole e aiuta i bambini a manifestare i pensieri che accompagnano la loro crescita.

Il nostro corpo non è soltanto movimento, ma anche sentimento ed emozione, è un tramite per relazionarsi e conoscere gli altri; attualmente i bambini hanno tantissime occasioni per fare esperienze con il corpo espressivo, per es. attraverso la propedeutica, il Giocodanza, i laboratori teatrali e anche attraverso la sperimentazione e l’improvvisazione sulla musica, sempre guidati e trainati da insegnanti che hanno alle spalle anche studi di pedagogia e psicomotricità e tante ore di esperienza in sala.

Il bravo insegnante di danza si propone, non si impone e lavora in modo che il bambino sia attivo e partecipativo durante la lezione; se sarà bravo, diventerà una figura di riferimento, un maestro-amico che grazie anche all’utilizzo del gioco porterà il suo allievo a conquistare la propria creatività e unicità.

In questo primo contatto con la Danza è molto importante che la parte del divertimento non passi mai in secondo piano, perché il bambino deve essere felice di ballare! Solo lasciando intatto il proprio istinto motorio e la propria fantasia ne trarrà un grande benessere psicofisico, dando libero sfogo al suo bisogno di movimento e sviluppando allo stesso tempo un proprio linguaggio creativo e immaginario.

Lezione dopo lezione, in modo naturale e spontaneo, il bambino conoscerà il significato dello Spazio, del Ritmo e del Tempo e imparerà a entrare in relazione con gli altri e a controllare le proprie espressioni emotive, cognitive e comportamentali.

Se l’insegnante di danza avrà colpito nel segno e sarà riuscito a trasmettere all’allievo la sua forte passione per la danza, allora gli trasferirà anche la voglia di partecipare al saggio di fine anno, atto conclusivo di un anno d’impegno, sudore e fatica ma momento più atteso in assoluto dai bambini, che saranno felici e pieni di emozione nell’esibirsi di fronte al loro pubblico.

a cura di Beatrice Ragni
maestra certificata di Giocodanza®