Capita molto spesso di accendere la TV e trovare una donna che sta per partorire. “Si sono rotte le acque, sto per partorire!!”, sentiamo spesso dire, vedendo donne urlanti e sangue dappertutto.
Ma è tutto così reale? Spesso le immagini hanno un fortissimo potere sulla mente delle persone e l’idea che passa è quella che le donne partoriscono in quel modo, tra dolori atroci, immerse tra una tortura e l’altra. E quindi una donna che sta davvero per partorire vive l’ansia di dover subire tutto questo.
Il parto non è così! La nascita di un bambino è un momento davvero fantastico, sicuramente faticoso, ma di certo differente rispetto a quello che i film ci vogliono far vedere per aumentare la suspance. Intorno alla nascita c’è amore, dolcezza, tenerezza; spesso luci soffuse, musica rilassante, acqua calda fanno da cornice ad una situazione in cui si rimane a guardare in silenzio, per la paura di disturbare, di rompere quel bellissimo equilibrio che la coppia crea nel viaggio di attesa del loro figlio, nelle ultime ore che li separano dal conoscersi. Questa è la realtà. Ma quel che prevale continua ad essere la finzione televisiva.
E allora le donne, vinte dalla paura, cercano ogni metodo per allontanare il dolore, cesareo o epidurale, dimenticando che sono cose che non aiutano ma limitano e complicano quelle situazioni fisiologiche che la natura ha creato a misura di donna, che non porterebbe mai all’eccesso. E poi? Nasce il bimbo e Tate televisive si adoperano per dirci come allattare i bambini, infilando ciucci e biberon dappertutto, spinti da sponsor di grande calibro, oppure promuovendo strategie anti-fisiologiche che portano a trattare i neonati come dei robottini. Regole sugli orari, regole sulle poppate, regole sul sonno… ben vengano le regole, ma non per i neonati. I neonati hanno esigenze importanti, che non sono vizi o capricci ma sono bisogni fondamentali, che non si limitano solo ai bisogni primari, come mangiare e dormire, ma anche bisogni legati ad esempio al contatto e all’essere contenuti. E invece insinuano l’idea che i neonati possano viziarsi, che l’allattamento a richiesta sia sbagliato e che bisogna abituarli fin da subito alle esigenze dei grandi. Basta rifletterci un pochino per rendersi conto di quanto possa essere assurdo avvalorare queste ipotesi. Però la TV continua a mandarci questi messaggi e i neo-genitori, spesso in confusione per il grande cambiamento, non riescono a tirarsi fuori da questo boom di messaggi francamente errati. Quindi, impariamo a discriminare la realtà dalla finzione: una nascita va vissuta, un bambino conosciuto, una famiglia correttamente supportata e consigliata, dal vivo!
a cura dott.ssa Simona Marocchini
ostetrica