Come affrontare i “NO” dei figli? Ecco come superare gli ostacoli della relazione

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C’è una cosa che tantissimi genitori cercano di evitare a tutti i costi: il conflitto con i propri figli.

Desiderano che i loro figli li vedano come un “porto sicuro” e quindi evitano tutte le situazioni in cui potrebbero apparire come cattivi, cercando di accondiscendere alle richieste dei figli e di lasciarli liberi il più possibile.

Spoiler: questa NON è una buona idea.

I bambini infatti, devono imparare che il mondo non gira intorno a loro e che a volte si fa ciò che si desidera e a volte si fa ciò che si deve, non si può ottenere solo ciò che si vuole.

Questo contenuto? È Certificato!

Se sto scrivendo qui, sul blog e sulla rivista etica per Genitori, è perché l’Ente italiano “Bambini & Genitori”, la prima Community NOprofit nel panorama educativo nazionale, ha certificato l’etica di quello che stai leggendo.

Grazie al suo Comitato Scientifico, che vede nomi autorevoli come Paolo Crepet, Maria Rita Parsi e Alberto Pellai, veri luminari sull’educazione genitoriale; ha ritenuto che questi contenuti seguano le linee-guida educative del terzo millennio, siano pedagogicamente corretti e propedeutici allo sviluppo degli adulti di domani, quindi buona lettura!

E se invece il conflitto non spaventa?

Ci sono genitori che vogliono che i loro figli imparino a obbedire all’autorità e quindi davanti alla ribellione, tendono a ricorrere a urla, minacce e punizioni per riportarli all’ordine, alimentando di fatto il conflitto.

Spoiler: anche questa NON è una buona idea.

Questi atteggiamenti fanno scattare nei bambini - e non solo! - la reazione “combatti o fuggi” e sentendosi attaccati, tendono a rispondere in 2 modi diametralmente opposti:

  1. contrattaccando con vendette e ribellioni che portano i figli a maggiore risentimento e contrasto con i genitori;
  2. ritirandosi e plasmandosi per ottenere l’approvazione dei genitori, con vari problemi nell’età adulta, tra cui una bassissima autostima e consapevolezza di sé.

Se vuoi approfondire, può esserti utile leggere: Vuoi far sentire i tuoi figli capiti e amati? Allora leggi qui


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Cosa fare quindi?

La risposta sta nella via di mezzo: il conflitto è inevitabile e, se gestito bene, non porta all’indebolimento della relazione, bensì alla sua crescita. Ecco cosa è importante ricordarsi quando tuo figlio dice NO ad una tua richiesta:

  1. Tu sei la sua guida.
  2. Tu sei il responsabile della sua salute e sicurezza. Tuo figlio non ha l’esperienza né lo sviluppo cerebrale per fare scelte che hanno un impatto nel lungo termine. Tu sì.

  3. Il tuo compito non è quello di piacere sempre a tuo figlio. Infatti, sicuramente non succederà! Ed è normale che sia così: a nessuno piace sentirsi limitato. Tuo figlio ha tutto il diritto di lamentarsi ma tu sai che i limiti e le regole che stabilisci sono per il suo bene, e quindi li mantieni.

Immagina se il capitano d'una nave cambiasse rotta a ogni lamentela dei passeggeri, riuscirebbe forse a portarli a destinazione? Ecco il vero segreto: è possibile affrontare il conflitto in modo fermo e gentile allo stesso tempo!

Come fare?

  • Empatia: si possono validare le emozioni del bambino senza dover accondiscendere alle sue richieste. Un esempio: “Capisco che tu non abbia voglia di lavarti i denti. Anche a me non piaceva quando ero piccola, ma bisogna farlo!”

    La cosa che ferisce di più il figlio non è il limite o la regola in sé, ma il non sentirsi ascoltato e capito da chi ama di più. Questo capita quando manteniamo il limite o la regola sminuendo o ignorando le sue proteste: “Ma cosa vuoi che sia!”, “Per questa stupidaggine piangi?”, “Smettila subito, sennò…”
  • Senso dell’umorismo: si possono smorzare le tensioni grazie al tono della conversazione Es.: “Sai a cosa sto pensando? Com’è che un canguro andrebbe a lavarsi i denti?” o “Ma questo affare (lo spazzolino) a cosa serve? A pettinarsi i capelli?”

    Questo “strumento” funziona benissimo con i bambini piccoli, ma anche con gli adolescenti: “Nooooo! Senti un po’ cosa dice il tuo oroscopo di oggi: con il Sole che illumina il cammino, oggi è una giornata di intuizioni e scoperte. Vi renderete conto, ad esempio, che tutti quei vestiti sporchi per terra rendono la vostra camera una giungla e vi verrà l’impulso irrefrenabile di raccoglierli e far partire una lavatrice!”

Se vuoi approfondire questa meravigliosa via di mezzo, puoi anche iscriverti alla Masterclass gratuita per genitori non convenzionali… ti aspetto!

E ricorda che i figli imparano prima di tutto dal nostro esempio di vita! Se t’interessa  approfondire la tua genitorialità più ad ampio spettro, puoi leggere: Vuoi far sentire i tuoi figli capiti e amati? Allora leggi qui

GIADA ZURLO
educatrice certificata di Disciplina Positiva

Contatti: @genitoridiversi supporto@genitoridiversi.com

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