Essere genitori con capacità di mediare

 Tutti noi genitori, siamo consapevoli del fatto che, pur agendo con le migliori intenzioni, rischiamo di commettere alcuni errori che possono complicare il rapporto con i nostri bambini.  Vediamo quindi quali sono i comportamenti da evitare e cosa possiamo fare per migliorare l’interazione tra genitori e figli.

 Comportamenti che noi genitori dobbiamo evitare: 

Vaghezza: quando chiediamo al bambino di fare qualcosa, dobbiamo cercare di essere il più possibili specifici, indicando chiaramente l’azione che gli stiamo chiedendo di fare.

Incoerenza: il genitore deve ricordarsi di essere un modello di comportamento e deve cercare di evitare il più possibile di reagire sulla base del proprio umore.

Ti vedo solo quando ti comporti male”: è la tendenza a rimproverare e punire e a dare per scontati i comportamenti positivi. In questo modo il bambino impara che, per ottenere attenzione, deve comportarsi male.

Ti premio quando ti comporti male”: talvolta il genitore tenta disperatamente di far cessare un comportamento indesiderato del figlio promettendogli un regalo: così facendo il bambino tenderà ad associare quel modo di agire ad una gratificazione.

Minacciare: rischia di compromettere la relazione o, nel migliore dei casi, perde di credibilità e non porta ad alcun risultato. La stessa cosa vale anche per le promesse non mantenute, che provocano delusione e riducono la fiducia del bambino nei confronti dell’adulto.

Giudicare il bambino e non il comportamento: tutti noi possiamo fare delle “cose sbagliate”, ma questo non fa di noi delle “persone sbagliate”. 

Manipolare affettivamente: consiste nel far leva sul senso di colpa per indurre il bambino a fare qualcosa. I bambini hanno bisogno di sapere che l’amore nei loro confronti è assolutamente certo e non cambia in relazione al loro comportamento.

Anticipare i bisogni: i figli non sono una nostra “appendice”, bensì degli individui con bisogni e desideri propri, non per forza coincidenti con quelli del genitore.

 Come migliorare il rapporto genitore-figlio 

Premiamoli! È consigliabile agire sui rinforzi rispetto alle punizioni perché in questo modo il bambino capisce con chiarezza quali comportamenti vengono apprezzati e sviluppa sentimenti positivi sia verso se stesso sia verso l’adulto. Inoltre il genitore è portato a fare maggiore attenzione ai comportamenti positivi, migliorando la qualità della relazione ed aumentando il proprio senso di competenza e di autoefficacia.

Giochiamo di squadra: è importante che tutte le figure che orbitano intorno al bambino facciano gioco di squadra condividendo delle regole di comportamento comuni per rendere l’ambiente del bambino molto più prevedibile e rassicurante.

Responsabilizzamoli: bisogna evitare di sostituirsi ai bambini in tutto e per tutto ed è necessario insegnare loro a prendere decisioni sulla base di varie opzioni, aiutandoli a valutare le conseguenze delle proprie azioni.

Rispettiamoli! Solo perché sono piccoli non vuol dire che non capiscano quello che succede. I bambini vanno trattati con rispetto se vogliamo che mantengano la fiducia nei nostri confronti.

Costruiamo consapevolezze: un genitore deve essere consapevole dei punti di forza e dei punti di debolezza del proprio figlio per accettare e rispettare pienamente il bambino.

Accettiamo di essere imperfetti: per un figlio è molto più utile vedere un adulto che sbaglia ed è in grado di rimediare, rispetto a crescere con l’idea che gli errori non vadano commessi e che le emozioni dolorose debbano essere nascoste il più possibile.

di Chiara Bosia
psicologa e psicoterapeuta cognitivo comportamentale


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