La sedazione cosciente: lo strumento utile anche per sconfiggere la paura del dentista

La paura del dentista è una sensazione molto diffusa sia tra gli adulti che tra i bambini... può essere dovuta ad esperienze passate negative oppure può essere causata solo dal racconto di qualcuno.

I genitori che hanno subito una brutta esperienza o che hanno paura anche senza sapere il perché non dovrebbero mai influenzare i propri figli trasmettendo loro la paura che provano. Così come non dovrebbero chiedere costantemente al proprio bambino “stai bene?” oppure sottolineare “se hai male, dillo!” mentre si trova tranquillo e rilassato sulla poltrona del dentista.

Facendo in questo modo il bambino si spaventa perché se il genitore ha paura sicuramente qualcosa di preoccupante è in arrivo.

Dovremmo provare a non trasmettere mai le nostre paure ai bambini o li faremo diventare adulti paurosi. Quando però la paura o il fastidio sono incontrollabili ci viene in aiuto la sedazione cosciente.

Questa tecnica analgesica, senza l’utilizzo di aghi o siringhe, prevede la respirazione di una miscela di ossigeno (in quantità superiore a quello contenuto naturalmente nell’atmosfera) e protossido d’azoto attraverso una mascherina. Questa miscela è inodore e l’effetto di rilassatezza che dà è solo transitorio. Se il bambino respira male dal naso avrà un effetto minore o nullo. Se parla mentre sta respirando dalla mascherina espellerà la miscela causando una perdita immediata dell’effetto.

Cosa è importante sapere: gli adulti che hanno bisogno di avere sempre tutto sotto controllo e che non accettano la sensazione di “lasciarsi andare” potrebbero trovare la sensazione sgradevole e non essere, quindi, dei candidati ideali. Anche i pazienti che non sopportano di respirare attraverso una mascherina appoggiata sul naso potrebbero rifiutare la sedazione,così come quelli con una fobia grave per i quali bisogna utilizzare l’anestesia totale o tranquillanti.

E’ importante sapere che la sedazione cosciente non toglie il dolore, per quello c’è sempre l’anestesia, ma riesce ad eliminare l’ansia durante la terapia facilitando anche il lavoro del dentista. La miscela di gas non si lega al nostro organismo ed è necessario che il paziente abbia il naso libero o che sia in grado di accettare la sensazione di leggerezza che la sedazione dà.

Genericamente, le controindicazioni alla sedazione cosciente sono: naso chiuso, primo trimestre di gravidanza, gravi malattie psichiatriche, pazienti gravemente odontofobici, alcune gravi malattie di cui bisognerebbe parlare prima con il medico di base.

Le indicazioni a favore del suo utilizzo sono invece: adulti e bambini spaventati, ansiosi o turbolenti, pazienti che hanno difficoltà a tenere aperta la bocca o per i quali non è possibile ottenere una profonda anestesia locale, bambini non cooperanti che necessitano di cure dentali, pazienti a rischio di emergenze (per esempio: epilettici, ipertesi, cardiopatici, asmatici...).

Subito dopo aver finito la cura, al paziente viene somministrato per qualche minuto ossigeno puro al 100% e può tornare a casa. Per chi non lo sapesse, la sedazione cosciente è usata negli Stati Uniti d’America da tantissimi anni con successo su adulti, bambini e anziani.

a cura dott.ssa Elena Lafratta
master universitario di II livello in Ortognatodonzia, Università degli studi di Roma “Tor Vergata”