So… stare con te, nel nostro tempo!

Il più bel regalo è il tempo vissuto insieme, in giorni pieni di luci e colori ma non solo a Natale i bimbi e le bimbe chiedono la nostra presenza chiedono di poterci avere vicino, nella calma, in una dimensione di pienezza.

Come costruire questo incontro quotidiano appagante, in cui recuperare il senso della pienezza e della pace, condividendolo insieme?

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Mi ricordo un'immagine che da giovanissima rappresentava per me la ricchezza delle mamme, la loro massima espressione di grandezza: era la possibilità di stare a lungo con il proprio bimbo, in braccio, senza fare nulla, in piena dedizione e protezione, come se il tempo fosse eterno.

E' lo stare insieme a loro che i bimbi e le bimbe amano "Mamma stai qui con me?" chiedono molto spesso i nostri bimbi, volendo condividere la nostra essenza, il nostro esserci nel mondo accanto a loro e solo per loro. 

L'immagine è composta da tanti cerchi luminosi di differenti colori che si fondono fra loro e rappresenta idealmente l'unione e il sostegno della Community Etica di Bambini e Genitori

E' questo che spesso le mamme vivono con difficoltà, soprattutto nei primi anni di vita, sentendo il loro tempo personale svanire e sentendosi invase dalle richieste di presenza. È questo il passaggio più difficile ma anche importante: 

"So stare con te, posso fermarmi e dedicarti tempo della mia vita progettare questo tempo di vita, cercando di capire come posso arricchirlo, perchè possiamo entrambi stare bene insieme”

Questo è il dono più grande che i nostri bimbi ci chiedono, che può essere arricchito con un giro in bicicletta, con un bel bagno caldo in vasca, con un budino, una musica messa a massimo volume o un giro al parco insieme agli amichetti, ma è il tempo nostro quello che conta, in cui accetto di essere centrale ed importante per mia figlia, e accolgo la bellezza del suo esistere accanto a me.

Per poter vivere questa dimensione devo sapere che non è totalizzante, che non può durare tutto il giorno con lo stesso ritmo e la stessa intensità ma anche che non è di questo di cui i bimbi hanno bisogno per crescere, perchè la vicinanza è importante quanto la possibilità di andare nel mondo.

Il tempo lento dei bambini è un tempo da esplorare e conoscere, a cui sapersi adattare con riconoscenza, riscoprendo le camminate lente e le foglie che cadono, magari in un parco, piuttosto che nella strada sotto casa, non sempre sole, ma con altre mamme e papà, sapendo che a casa c’è qualcuno, che prepara la cena per noi.

Il tempo lento ci richiede però la capacità di progettare costruire dei contenitori che ci permettano di sostare in pace dando loro una forma e un valore, organizzando il tempo in un modo mirato, per noi, per i nostri compagni e per i nostri figli, sapendo valorizzare la dimensione del benessere e del gioco.

Un altro elemento che ci può aiutare insieme al tempo è quello dello spazio. E’ attraverso lo spazio che i bambini vanno alla ricerca della propria autonomia, prendono distanza da noi, possono trovare nuovi rifugi, altri interessi ed affetti.

Nel momento in cui impariamo a stare insieme a loro in una progressiva distanza, sapendo rispettare e stimolare il loro bisogno di gioco, di azione ed esplorazione, aprendo per loro nuovi interessi o accogliendo nuovi compagni di gioco, capiamo che siamo importanti, ma non siamo il mondo.

Siamo la base di partenza e il possibile rifugio, ma possiamo lasciarli sperimentare con libertà, accogliendoli al loro ritorno.

LUISA FORMENTI
insegnante, pedagogista, psicomotricista, TNPEE

Contatti: tel. 339.577.80.27 - luisaformenti.com


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