Bologna ha una grande storia da raccontare piena di misteri da scoprire, cominciando da Piazza Maggiore, o come la chiamava Lucio Dalla “Piazza Grande”... Quando si pensa a Bologna, tra le primissime immagini che saltano in mente, oltre alle Due Torri, c’è sicuramente Piazza Maggiore,
nel cuore della città. Piazza Maggiore è il luogo in cui le persone si incontrano, chiacchierano, bevono un aperitivo o passano in fretta per andare di corsa al lavoro.
D’estate vanno al cinema all’aperto
e a volte vi si riuniscono per manifestazioni o eventi importanti. In piazza Maggiore i bambini corrono dietro ai piccioni, guardano i mimi, giocano con le bolle di sapone e possono correre in tutta libertà, perché non passano le macchine.
Su Piazza Maggiore si affacciano i principali edifici della città Medievalee non solo... nel bel mezzo di piazza Maggiore si trova una parte di pavimentazione rialzata, il cui nome è crescentone, proprio perché crescedal pavimento. Costruita nel 1934, sul lato orientale presenta dei danni visibili, provocati da un carrarmato statunitense nel 1945. Nessuno li ha sistemati poiché si tratta di un’importante memoria storica.
La Basilica di San Petronio
è una delle Chiese più grandi in Europa e fu scelta nel 1530 da Carlo V come sede per l’incoronazione a imperatore del Sacro romano impero.
Guardando la Chiesa di San Petronio da fuori, noti qualcosa di strano? Vedi che nella parte bassa le pareti sono chiare e riccamente decorate, mentre nella parte alta è tutto scuro, come se i lavori non fossero stati conclusi? In effetti è proprio così: la Chiesa non fu mai conclusa ma proprio questa sua particolarità le dona un aspetto unico che a noi bolognesi piace tantissimo.
E anche al suo interno riserva delle belle sorprese:
non solo per la presenza di numerosi dipinti e opere ma anche perché vi si trova la meridiana più grande del mondo! Cercala nella Chiesa e, se fuori c’è il sole, a terra potrai scoprire tante informazioni su stagioni, segni zodiacali e tanto altro...
Sulla destra di San Petronio si trova un altro bellissimo edificio storico: Palazzo d’Accursio. In epoca antica ci viveva il Papa, mentre ora è la sede delle Collezioni d’Arte Comunali, del Museo Morandi e del Municipio e al suo interno lavorano il Sindaco egli Assessori che governano la nostra città. Ma non preoccuparti, perché anche se loro stanno lavorando, noi possiamo entrare a visitare questo grande palazzo che ha ben due cortili interni. In uno si trova un salotto di pietra: prova ad indovinare perché si chiama così?
Sull’altro lato di Piazza Maggiore,
difronte a San Petronio, si trova il Palazzo del Podestà, costruito attorno al 1200. Era anticamente attraversato da 2 strade che ora sembrano semplici portici e che si incontrano sotto il Voltone del Podestà che è un po’ magico...
Basta mettersi di fronte ad uno dei 4 angoli del portico e sussurrare qualcosa: anche se il volume è bassissimo, il suono viene percepito dall’angolo opposto (sempre stando in piedi con il viso verso l’angolo del voltone!).
Proprio a fianco di Piazza Maggiore
si trova la più piccola, ma altrettanto famosa, Piazza Nettuno, al centro della quale sorge l’omonima fontana dedicata al Dio del mare, detta anche Il Gigante’. Su un lato di Piazza Nettuno sorge Palazzo Re Enzo, che deve il suo nome a Re Enzo di Sardegna (figlio dell’Imperatore Federico II di Svezia) fatto prigioniero nel 1249 durante la Battaglia di Fossalta a Modena. Qui visse per 23 anni, fino alla sua morte. Proprio difronte a Palazzo Re Enzo si trova un luogo importantissimo per Bologna: la Sala Borsa.
Nata come fulcro della vita economica e sociale bolognese, divenne successivamente un campo di basket e infine sala coperta. Ora al suo interno si trova una grandissima biblioteca, con migliaia di libri che si possono prendere in prestito, e due aree dedicate esclusivamente ai bambini! Al di sotto della Sala Borsa inoltre si trovano parti antichissime della città: sono infatti visibili attraverso le vetrate poste sul pavimento, i vari strati di reperti archeologici che partono dall’epoca villanoviana.
Anche al di sotto di Palazzo Re Enzo e Sala Borsa è possibile fare un salto in epoca romana e vedere i resti di uno dei Cardini minori, con tanto di marciapiede. Può inoltre essere prenotato l’accesso da Piazza Re Enzo, con visita guidata.
di Alessandra Testa
giornalista, direttrice responsabile Genitori
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