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Un aspetto cruciale per il successo di crescita dei nostri figli è il corretto uso della tecnologia.
Ad ogni fase del loro sviluppo serve un approccio diverso: il modo in cui si affronta l’uso dello smartphone plasma la loro relazione con la tecnologia trasformandola in un successo digitale o in un fallimento che mina il loro equilibrio emotivo e mentale. A questo proposito, potrebbe interessarti leggere: "8 campanelli d’allarme sui rischi del digitale per i tuoi bambini".
Ecco 3 consigli pratici, suddivisi per età, da mettere in atto.
0-3 anni: i primi passi nell'esplorazione
Nei primi 3 anni di vita, il cervello dei bambini è in rapida crescita e formazione:
- evitiamo l’uso dello smartphone in quanto può interferire negativamente con il naturale sviluppo psicomotorio e linguistico;
- proteggiamo la progressiva crescita dei nostri bambini impedendo l'utilizzo di ogni tipo di dispositivo digitale poiché, come diversi studi scientifici suggeriscono, può influenzare negativamente sulla loro conformazione neurale;
- Favoriamo il loro apprendimento attraverso esperienze sensoriali e interazioni reali con il mondo circostante che i nostri bambini devono poter esplorare con tutti i loro sensi.
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4-6 anni: costruire un legame positivo con la tecnologia
I figli ci prendono a modello e, vedendo l’uso intensivo che facciamo dello smartphone, iniziano a chiederlo. Puoi approfondire questo argomento leggendo: "Mai sentito parlare dell’OnLife? Eppure lo pratichi tutti i giorni!". L’ideale sarebbe limitarne l’uso davanti ai figli, ma in una vita frenetica può essere molto complicato.
- Niente sensi di colpa! Pensiamo a fare un telefono giocattolo personalizzato per i nostri bambini e giochiamoci assieme a loro.
- Aiutiamoli a soddisfare la loro curiosità: gli studi mostrano che questa soluzione riduce la richiesta insistente di un dispositivo vero.
- Forniamo loro un'opzione più adatta ai bisogni di gioco e apprendimento… facciamo uno smartphone pieno di colori, forme, tasti, suoni… sarà bellissimo costruirlo insieme facendoci guidare dalla loro fantasia!
6-10 anni: introduzione graduale con finalità educativa
Con l'inizio della scuola, i bambini mostrano un interesse crescente verso lo smartphone.
- Iniziamo ad integrare l'uso mirato di dispositivi, limitando il tempo a 10 minuti al giorno, per contribuire a creare un approccio educativo.
- Coinvolgiamo i bambini in attività positive online, come la ricerca su argomenti scolastici, la lettura di messaggi dei nonni, per stimolare l'apprendimento e la comprensione del mondo digitale in modo pro-attivo e sano.
- Evitiamo che possano collegarsi ai social network, soprattutto per proteggerli dal cyberbullismo e da un mondo virtuale pieno di pericoli emergenti ma anche per preservare la loro attenzione e concentrarsi su attività costruttive.
Con l'adolescenza, la richiesta di uno smartphone diventa inevitabile ma accompagnare i figli nell'esplorazione dei social network è essenziale: come genitori dobbiamo prepararli ad utilizzare in sicurezza ed autonomia lo strumento digitale.
- Vietare e stigmatizzare non è la strada giusta, perché li renderebbe solo utenti inconsapevoli e facili vittime o parte delle problematiche a cui assistiamo tutti i giorni.
- Spieghiamo loro i concetti che ruotano intorno al mondo online come algoritmi, comunicazione non violenta, fake news, privacy, ecc… in modo da sviluppare in loro una consapevolezza digitale solida.
- Sottolineiamo l'importanza della condivisione di contenuti appropriati e trasformiamo il tempo schermo in un'opportunità per una condivisione che crea positività in casa.
14-18 anni: autonomia e responsabilità digitale
In questa fase delicatissima, è cruciale mantenere un dialogo aperto e non invadere la loro privacy, ma piuttosto fornire una guida costante: partecipiamo insieme a progetti online o incoraggiamoli a partecipare a comunità digitali positive! Ecco alcune linee guida:
- 14 anni: tempo massimo online giornaliero, no-smartphone zone.
- 15 anni: limiti sull'uso dei social dopo le 9 di sera, supervisione dell'attività online.
- 16 anni: consentire la navigazione su piattaforme specifiche con restrizioni di tempo.
- 17 anni: monitoraggio, con rispetto, degli account sui social network e di nuove connessioni limitate a una cerchia ristretta di persone che il figlio conosce e di cui ci si fida.
- 18 anni: incentivare una gestione autonoma, con l'obbligo di condividere eventuali preoccupazioni.
L'educazione digitale è un viaggio che comincia a casa
L'educazione digitale è un viaggio continuo che richiede adattabilità e consapevolezza. Mantenere un equilibrio tra l'autonomia giovanile e la guida genitoriale contribuirà a formare cittadini digitali consapevoli e responsabili.
SARA MAIRA
docente di comunicazione e marketing specializzata nel digitale
Contatti: instagram.com/digitaleducationitalia
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