La Primavera, tempo di Matrimoni, Comunioni ed a volte anche Cresime.
In questa occasione toccheremo le comunioni, forse le occasioni più importanti e particolari che il nostro bambino può affrontare, maschietto o femminuccia che sia.
Loro sono i protagonisti e solitamente la cerimonia si tiene tra Maggio e Giugno, periodo piuttosto incerto per il clima.
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Come mantenere l’eleganza che queste cerimonie impongono, senza per forza conservare la sfarzosità di un tempo?
Il suggerimento valido è quello dei “3 pezzi”, ovvieremo così a tutti i tipi di clima: con il caldo ci si sveste, con il freddo si utilizza tutto!
Per le bimbe, consiglio: abito, coprispalle e una giacca tendenzialmente leggera (possibilmente di jeans); mentre per i maschietti: pantalone, camicia, giacca e/o panciotto.
Come possiamo acquistare questi 3 pezzi in maniera “furba”?
Per le bimbe suggerisco le giacche di jeans (non necessariamente nei toni del blu, meglio se decorate ed idonee ad una cerimonia) oppure giacche di finta pelle… un po’ per alleggerire l’austerità dell’abito ed un po’ perché potremo riutilizzare il più possibile ciò che viene acquistato e, seppure in alcuni casi gli abiti possono essere poco “riciclabili”, consiglio di scegliere questi accessori perché possano farvi compagnia anche in altri periodi dell’anno.
Affronta le sfide di essere genitore con semplicità!
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Lo stesso discorso vale anche per la calzatura, la classica ballerina (benfatta, ma semplicissima, perché possa esaltare l’abito e non sovrastarlo) oppure una Sneakers, magari decorata con pizzo, perline o paillettes, sempre sdrammatizzante e riutilizzabile.
Per i maschietti, il discorso è molto simile, loro hanno un filo meno scelta perché difficilmente ci si scosta da pantalone, camicia e giacca, ma oggi l’outfit si è molto svecchiato, sdoganando il jeans (di qualsiasi tipo, forma e colore) per il pantalone, mentre per giacche e camicie oggi ci sono capi davvero carini non necessariamente ingessati, il tutto accompagnato, come nel caso delle bimbe, da calzature riutilizzabili.
Come faccio a conoscere questi “trucchi”?
Questi consigli provengono dalla mia esperienza decennale come fondatrice di “Carillon”, un progetto dedicato ai bambini, con l’intento di essere uno spazio creato per loro, che li ascoltasse e si occupasse del loro essere se stessi… molto di più di un semplice “negozio d’abbigliamento”: un progetto che adesso prosegue nella Rivista Etica e gratuita per Genitori e anche all’interno delle pagine Social, ogni mercoledì con un approfondimento, quale modo migliore per metterlo a disposizione di tutti?
E per finire mi permetto qualche piccolo suggerimento verso chi partecipa a tali occasioni speciali per i bambini, i veri protagonisti di queste cerimonie.
Mamme, nonne e zie (ma anche papà, nonni e via dicendo) ricordatevi che è la loro festa, i protagonisti sono loro e non dobbiamo rubare loro la scena.
Si entra in una chiesa per celebrare un sacramento, quindi sarebbe sempre meglio essere sobri, eleganti (ma non troppo) evitando (nell’abito, negli accessori e nel trucco) mise particolarmente appariscenti, fuori luogo e/o sopra le righe, no al nero perché è triste per antonomasia e quindi poco indicato per questo giorno di festa e no al bianco perché, esattamente come per un matrimonio, è potenzialmente il loro colore e lo dobbiamo lasciare a loro.
ELISA BOLOGNESI
fondatrice "Carillon Bimbi"
Contatti: tel. 339.574.48.64
carillonbimbi@gmail.com
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