È sempre più frequente vedere bambini piccoli, anche al di sotto dei 3 anni, con smartphone o tablet dei propri genitori in mano, proposto loro come intrattenimento o distrazione.
Ma attenzione! Il bambino piccolo non trae alcun giovamento dal cellulare. Viene solamente esposto al rischio biologico per i campi elettromagnetici con cui entra in contatto, e al rischio sociale per l’isolamento a cui si affaccia.
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Ogni ora passata al cellulare è un’ora in meno passata all’aria aperta. Meglio ancora.
Ogni ora passata al cellulare è un’ora in meno passata a divertirsi con mamma e papà o gli amici.
Ogni ora passata al cellulare è un’ora in meno di gioco.
Il bambino, fin da piccolo, deve imparare a relazionarsi con il mondo esterno.
Come lo fa? Giocando!
Il gioco ha un ruolo fondamentale nello sviluppo evolutivo del bambino.
Affronta le sfide di essere genitore con semplicità!
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Nello sviluppo delle competenze, nello sviluppo delle capacità e soprattutto delle giuste dimensioni e distanze tra ciò che può essere appreso e ciò che si apprende.
Il gioco è la massima espressione che c’è in un bambino tra il mondo interiore e il mondo esteriore. Tra il mondo immaginario e il mondo reale.
Qual è l’obiettivo del gioco? I bambini, attraverso l’attività ludica, sviluppano le capacità cognitive, creative, comunicative e relazionali.
Il gioco attiva tutta una serie di funzioni e di abilità che facilitano l’autonomia e la concentrazione. Coordinare l’attività mentale, la fantasia e l’immaginazione con il mondo reale, infatti, è il primo grande strumento a disposizione del bambino e, attraverso questo processo, apprende un mondo che è il proprio mondo.
Qual è l’aspetto più temibile per un sano sviluppo dei bambini di oggi?
Certamente il mondo digitale.
È possibile strutturare in famiglia delle buone abitudini tecnologiche? Sì! Basta solo volerlo! Basterà ritagliarsi uno spazio di silenzio digitale per dedicarsi al gioco con il bambino o alla condivisione dei compiti per i più grandini.
Infatti quando si è in casa con i propri figli va garantita loro presenza e attenzione, quindi è necessario non avere sempre a disposizione il telefono. Regoliamo i tempi e i modi di utilizzo dei device, a partire da noi adulti che ne facciamo uso. Anche se il telefono viene utilizzato molto spesso per esigenze lavorative è necessario il silenzio digitale in famiglia per viversi attivamente e reciprocamente. E crescere con serenità.
Quindi, silenzio digitale in casa:
- A tavola. Come possiamo godere della compagnia dei nostri cari e gustare un pasto insieme, se tra noi c’è un blocco comunicativo promosso da un messaggio o da una pagina social?
- Prima di dormire. Altrimenti non possiamo addormentarci con serenità e nel modo giusto, perché la luce e gli stimoli che arrivano destabilizzano l’organismo e accendono il cervello, tenendoci svegli.
- Meno tempo possibile. I genitori stessi dovrebbero cominciare a diminuire personalmente i tempi di connessione, soprattutto in presenza dei bambini. L’esempio vale più di mille parole. È piuttosto difficile che un genitore che non segue le giuste regole, le possa poi trasmettere al figlio.
Promuoviamo la realtà! In nome di una vitale connessione d’amore… piuttosto che virtuale!
SILVIA FERRETTI
pedagogista, formatrice, Direttrice Centro per l'infanzia 12-36 mesi "Il Chicco"
Contatti: tel. 347.178.29.48 - ilchiccoinfanzia@hotmail.it
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