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Quali responsabilità devono prendersi i figli, ma anche i genitori, per costruire patti educativi funzionali a uno sviluppo armonico e non intrusivo?
Questo contenuto? È Certificato!
Se sto scrivendo qui, sul blog e sulla rivista etica per Genitori, è perché l’Ente italiano “Bambini & Genitori”, la prima Community NOprofit nel panorama educativo nazionale, ha certificato l’etica di quello che stai leggendo.
Grazie al suo Comitato Scientifico, che vede nomi autorevoli come Paolo Crepet, Maria Rita Parsi e Alberto Pellai, veri luminari sull’educazione genitoriale; ha ritenuto che questi contenuti seguano le linee-guida educative del terzo millennio, siano pedagogicamente corretti e propedeutici allo sviluppo degli adulti di domani, quindi buona lettura!
Preoccupazioni in famiglia
Le preoccupazioni dei genitori sono emerse nell’ambito del Progetto Alleanza Digitale di Ferrara, nel quale svolgiamo, a coppie di formatori, incontri dedicati a genitori e i loro figli, frequentanti varie società sportive.
La prima parte dell’incontro è stata dedicata alla percezione delle problematiche con il digitale che i genitori sperimentano con i figli, a comprendere che uso fanno del loro smartphone e ai tempi di utilizzo.
Nei momenti conviviali di famiglia, quando si pranza o cena ad esempio, sarebbe buona norma lasciare i cellulari in un’altra stanza. Questo vale non solo per i figli, ma anche per i genitori, che sono i primi modelli adulti dai quali bambini e adolescenti imitano il comportamento, come ci insegna Bandura nella sua teoria dell’apprendimento sociale. A questo proposito, potrebbe interessarti leggere: "Un metodo efficace per semplificare l’uso del digitale? Leggi qui"
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Percezione dell’utilizzo
Abbiamo poi chiesto ai genitori se sono a conoscenza di cosa facciano i loro figli con lo smartphone e alcuni sono stati in grado di risponderci, mentre qualcun altro ha ammesso che non lo sa. Il suggerimento in questo caso è di iniziare a trovare dei momenti per condividere insieme la visione di un video, di un reel di un influencer, magari una partita ai videogame, e così via, in modo da iniziare a stabilire un dialogo anche su queste attività, come tempo di qualità speso insieme in famiglia, al pari di altre attività offline (come le gite di famiglia, gare sportive, ecc.).
Le risposte dei genitori ci hanno permesso di capire se e quanto fossero consapevoli o meno di cosa significa uso responsabile delle tecnologie (difficoltà a far coincidere orari, a condividere i pasti, a gestire l’emotività dei ragazzi davanti a limitazioni e divieti, ecc.). A questo proposito, potrebbe interessarti leggere: "Gestire rabbia e frustrazione dei figli in poche mosse".
Nella seconda parte dell’incontro abbiamo dunque chiesto se avevano percepito segnali di allarme e se fossero preoccupati per qualcosa. E poi abbiamo chiesto loro quanti e quali siano i momenti in cui trascorrono “tempo” a parlare con i loro figli, per capire com’è andata la loro giornata.
L’uso del digitale in famiglia
Mentre si parlava sono emersi dagli stessi genitori alcune strategie di condivisione e dialogo con i figli nel rapporto con il digitale: è importante uno stile genitoriale non repressivo, ma curioso e aperto al confronto, capace di iniziare un dialogo e costruire ponti.
Abbiamo sottolineato come nelle famiglie la cornice di riferimento dovrebbe essere sempre affettiva, e che per dare delle regole è sempre bene ricordare tutti gli aspetti “relazionali” tra permessi e divieti e di quanto sia importante il loro esempio, ed i modelli di comportamento dei genitori stessi.
Abbiamo poi presentato ai genitori un documento modificabile, rappresentante una sorta di patto digitale famigliare, da concertare in famiglia e redigere come linea guida per un atteggiamento sano nei confronti del digitale. A questo proposito, potrebbe interessarti leggere: "Strategie vincenti per dire ai figli: “NO al cellulare”.
Quali sono le principali preoccupazioni nell’educazione, anche digitale, dei tuoi figli/e?
Sono a tua disposizione per aiutarti a realizzare il patto digitale personalizzato sulle esigenze della tua famiglia.
GIANLUCA FROZZI
cyber psicologo specializzato in psicologia digitale ed educazione digitale
Contatti: tel. 339.465.50.89 - linktr.ee/gianlucapsicologodigitale
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